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20.3.24
05.5.24

Carlo Bossoli

Omaggio a Odessa

Carlo Bossoli

Carlo Bossoli

Omaggio a Odessa

A cura di Ferdinando Mazzocca

Il Museo Bagatti Valsecchi rende omaggio alla cultura di un Paese ancora sfigurato dalla guerra, l’Ucraina, grazie alla raffinata esposizione di quattro opere inedite di **Carlo Bossoli **(1815-1884).

Gli acquerelli, appartenenti alla collezione di Giorgio Baratti, vengono mostrati nell’intima cornice della Sala della Guardaroba per gettare luce sui fasti e sull’eleganza della città di Odessa attraverso lo sguardo del vedutista ticinese.

Nato a Lugano nel 1815, a soli cinque anni si trasferisce con la famiglia nella neonata realtà culturale e urbana di Odessa, che si presenta a lui come una città europea destinata ad un’inarrestabile crescita.

Durante la sua permanenza sulle rive del Mar Nero, Bossoli muove i primi passi come pittore di successo e intraprende collaborazioni con le famiglie più importanti della città. Seppur di formazione scenografo, l’artista si specializza nel genere pittorico del vedutismo. Di conseguenza la sua fama si diffonde grazie ai "cosmorami", ossia ampie vedute panoramiche di Odessa, progettate per essere osservate attraverso una camera ottica da lui battezzata come "vedute ottiche".

La sua proficua attività artistica attira l’attenzione della principessa Woronzov, moglie del governatore della Russia meridionale, che diviene la sua mecenate. Oltre a sostenere il viaggio di formazione in Italia che l’artista compie nel 1839 e che segna in maniera indelebile il suo carattere pittorico, la nobildonna gli commissiona una serie di litografie e acquerelli di vedute di Odessa, che si rintracciano sul Catalogo dei dipinti autografi di Carlo Bossoli reso noto da Ada Peyrot nella sua monumentale monografia dedicata all’artista, pubblicata in due volumi a Torino nel 1974.

Della straordinaria e vasta produzione di Bossoli negli anni di Odessa sono sopravvissute poche testimonianze, tra cui i quattro inediti acquerelli ora esposti, che si configurano come un documento di inestimabile valore che ci offre un'istantanea di una città neoclassica e cosmopolita.

L’arte spesso si fa portavoce di messaggi e, inconsapevolmente, Carlo Bossoli ci restituisce un clima di assoluta pace che tanto auspichiamo per l’Ucraina intera.

La meraviglia e l’incanto di passeggiare sul litorale di Odessa ammirando le bagnanti, o sostare davanti al palazzo del principe osservando le carrozze e l’andamento lento dei cavalli, o guardare divertiti i cagnolini giocare e il pavone muoversi con regalità dinanzi al palazzo del generale Nariškin, o ancora entrare nei giardini dell’orto botanico per passeggiare tra le colture, sono tutte emozioni queste che vorremmo tornare a vivere anche noi, in questo nostro tempo, quando la guerra sarà finita e quando la pace tornerà a impadronirsi di questi luoghi che la storia ci ha consegnati pieni di bellezza.

A corredo della mostra, tutti i visitatori possono dedicare un pensiero all’Ucraina tramite il progetto Cara Odessa ti scrivo: un’apposita parete concepita come progetto d’arte partecipativa. Queste parole confluiranno nello spettacolo “Al confine tra due mondi” del 29 aprile, una serata dedicata all’Ucraina all’interno del palinsesto di Stasera al Museo.

Scopri di più: https://museobagattivalsecchi.org/it/eventi/88

INFORMAZIONI

BIGLIETTI

Mer

13:0020:00

Gio – Ven

13:0017:45

Sab – Dom

10:0017:45

ORARI

Ridotto

9.00 €

Intero

12.00 €

INFO E PRENOTAZIONI

T: (+39) 02 7600 6132

[email protected]

In collaborazione con

Galleria Baratti
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